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Questo percorso di 12 incontri partirà ufficialmente il 10 MARZO: esso è dedicato ai bambini del primo ciclo della Scuola Primaria tra i 7/10 anni; oltre ad aver vissuto le costrizioni del covid nei loro primi anni di vita, si trovano ora a fare i conti anche con grandi aspettative da parte del mondo adulto e a dover far fronte ad impegni scolastici – e non- molto impegnativi e altamente strutturati.                                                                                                                          Ma il loro lavoro primario non dovrebbe essere ancora il gioco? E il gioco ha un valore altamente educativo oltre che liberatorio.

Obbiettivo primario dunque di questo percorso è quello di ‘regalare’ loro uno spazio ludico in cui possano sentirsi liberi di esprimersi, senza timori del giudizio e  potenziandone le capacità comunicative e l’autostima.

I bambini potranno essere pienamente se stessi, stanchi o agitati, sconnessi o contenuti: poiché è proprio a partire dai loro stati d’animo che si struttureranno gli incontri, si metteranno in scena piccoli episodi di vita quotidiana, si inventeranno storie e personaggi.

Gli incontri prevedono giochi motori, momenti d’improvvisazione e momenti guidati. Attività dinamiche si alterneranno ad attività di rilassamento e maggiore concentrazione in base al clima emotivo di quella specifica giornata.

Oltre che attraverso il movimento i bambini potranno liberare le loro migliori energie mediante l’attività simbolico-rappresentativa: al di là dell’aspetto divertente essa ha infatti un alto valore formativo in tutte le sfere della personalità… dalla socializzazione agli aspetti comunicativi e logico-cognitivi.

E’ a partire dalle proprie esperienze ed emozioni, timori, desideri e paure  che i bambini giungeranno a personificare ruoli appartenenti alla vita reale quanto ad un mondo immaginario, fantastico… fatto di personaggi anche inverosimili, grotteschi, splendidi o spaventosi.                                                                                                                        Episodi buffi o difficili della nostra vita sono a volte qualcosa di spettacolare, da raccontare e da mettere in scena, da rivivere e rielaborare attraverso il gioco simbolico anche per sdrammatizzarli con ironia.

Questi potranno costituire lo spunto per nuovi accadimenti:  modificandone aspetti potremo ingigantirli, cambiarli, tramutarli in qualcosa di davvero sorprendente; Scopriremo l’infinito piacere di mettere alla prova la nostra fantasia mettendo insieme il contributo di tutti in un processo di collaborazione collettiva,  nel trovare soluzioni condivise. Sollecitare lo stupore, la curiosità, la meraviglia è anch’esso uno degli obbiettivi principali del laboratorio…anche per contrastare le stereotipie proprie del massiccio e precoce utilizzo di mezzi tecnologici e giochini elettronici.

Oltre a un indubbio valore ludico l’attività rappresentativa aiuta a mettersi nei panni degli altri e a uscire dal proprio unico punto di vista per cogliere quello altrui. Inventando personaggi e assumendo ruoli (e contro-ruoli) diventa possibile esprimere desideri e paure… affrontando queste ultime proprio attraverso la sperimentazione che appartiene al processo della finzione.                                                                                                                                                   Il potenziamento della comunicazione non verbale affina  tanto la socialità quanto le capacità espressive, empatiche e intuitive  (per questo suo aspetto è di grande sostegno anche per chi ancora non conosce bene la nostra lingua).        L’entrare in un ruolo permette di essere contemporaneamente sé stessi e un altro, vedersi con i propri occhi e con quelli degli altri: questa potenzialità propria, specifica del teatro aiuta dunque ad acquisire un  pensiero flessibile e divergente, a uscire dal proprio egocentrismo.

 L’approccio teatrale comporta consistenti benefici anche dal punto di vista attentivo, logico/ cognitivo e verbale: per essere efficace e credibile la trama di ogni storia – anche la più inverosimile – e la sua messa in scena ha un suo svolgimento preciso, in un susseguirsi di avvenimenti e all’interno di specifiche cornici, ambientazioni.

Il costo per l’intero percorso è di 168 euro pagabil anche in due soluzioni: una metà all’atto dell’iscrizione e l’altra metà il mese successivo (dopo 4 incontri). Sono previsti piccoli sconti per fratelli e bambini della stessa classe.

SONO NECESSARI ABBIGLIAMENTO COMODO E CALZE ANTISCIVOLO.