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Il Centro2019-09-12T15:02:31+00:00

Il Centro Fluidamente appena aperto nel cuore di Sesto San Giovanni propone una serie di interventi e percorsi individuali e di gruppo volti al benessere psicofisico. Ciò avviene grazie all’utilizzo della Psicomotricità, della Drammaterapia, del Counseling Biosistemico e del Teatro Sociale.
Sono predisposte iniziative a carattere ludico, preventivo e riabilitativo per adulti, bambini e persone della terza età: essi mirano a ripristinare una condizione di equilibrio e benessere psicofisico e migliorare la propria qualità di vita.

Esistono specifiche tecniche e procedure d’intervento caratterizzanti la Psicomotricità, il Couseling Biosistemico, la Drammaterapia ed il Teatro Sociale:: le strette relazioni teoriche e metodologiche su cui si basano però fanno sì che il ventaglio di proposte e attività veda una convergenza di numerosi e vari contributi integrati tra loro.

Tutte pongono al centro dell’attenzione le emozioni e gli strumenti metodologici principali di intervento sono il corpo, l’azione, la creatività e l’immaginazione. L’attenzione ai diversi canali della comunicazione non verbale, all’ espressività corporea e alla simbologia del movimento permette di riconoscere e valorizzare importanti risorse tanto nell’infanzia che in età adulta.

Il corpo è la parte di noi che entra immediatamente in relazione con gli altri. Esso è lo specchio della nostra anima e della nostra storia ed è dotato di una sua intelligenza orientata al benessere. Rientrando in contatto con il nostro corpo ci riappropriamo di noi stessi, delle nostre emozioni per riportarle alla consapevolezza.

Attraverso l’azione è possibile rivivere esperienze e viverne di nuove. E’ possibile liberare energie compresse: l’aspetto catartico e ludico verrà poi rielaborato creativamente e verbalmente; particolare attenzione verrà data anche all’aspetto metaforico del linguaggio.

Ad ogni livello di età le finalità principali mirano a:

  • Aumentare la propria autoconsapevolezza corporea ed emozionale

  • Individuare e potenziare le proprie risorse e la propria autostima

  • Ripristinare l’equilibrio corpo-mente

  • Ampliare i propri punti di vista per fronteggiare conflitti e situazioni complesse

  • Individuare i canali più adatti per gestire e convogliare gli stati emotivi

  • Trovare modalità di comunicazione volte a migliorare le relazioni interpersonali

  • Ipotizzare nuove strategie per affrontare difficoltà

  • Aprirsi al nuovo e mettere in gioco la propria curiosità e capacità esplorativa

In una visione sistemica il benessere dipende dall’integrazione di diverse linee dello sviluppo; corpo e mente fanno parte di un unico sistema psicocorporeo: funzionano in modo unitario quando stiamo bene e in modo disfunzionale o scisso quando la nostra sfera emotiva è disturbata; quando non riusciamo a porci – anche solo immaginarci – punti di vista differenti.

Dietro a sensazioni fisiche di disagio c’è spesso un’emozione bloccata; viceversa un disagio emotivo si ripercuote inevitabilmente a livello corporeo con disturbi psicosomatici (contratture muscolari, squilibri ormonali e metabolici, ecc.).

Anche recenti studi nell’ambito della neurofisiologia hanno contribuito ad avvalorare un approccio olistico, globale, all’individuo: hanno messo in luce l’interazione e stretta interdipendenza non solo tra diversi aspetti e funzioni della corporeità ma anche tra queste, gli aspetti emotivi e le funzioni logico-cognitive.

Non può darsi nessun reale cambiamento se non vi è integrazione tra la dimensione razionale e cosciente della personalità e quella emozionale e inconscia: e il corpo costituisce il ponte e ‘punto di incontro’ tra questi aspetti. E’ la scissione e il conflitto tra diverse parti di noi che va ricomposto e avviato verso nuovi equilibri.

La persona è considerata protagonista, soggetto attivo del proprio processo di cambiamento, capace di autoaffermazione e auto-sviluppo: ed è grazie all’immediatezza dell’ esperienza diretta che diventa possibile entrare in contatto con il proprio mondo emozionale e trasformare difficoltà e condizioni di malessere.

I cambiamenti che possono portare a una condizione di maggiore benessere psicofisico e a migliori relazioni interpersonali passano dalla considerazione e potenziamento delle risorse presenti nel soggetto: questi prende confidenza nelle spontanee capacità espressive, intuitive e creative di cui dispone per abbandonare schemi relazionali, comunicativi, comportamentali diventati rigidi e inefficaci. Attraverso il movimento e l’azione può liberare nuove energie e associazioni; attraverso l’immaginazione può conoscere e modificare i pensieri e persino i ricordi; mutare schemi, ruoli, stereotipie corporee, espressive, relazionali e mentali divenute obsolete, fonte di disagio e conflitto. Ampliando la gamma di ruoli a disposizione può arrivare a rappresentarsi nuovi scenari, a ideare ipotesi e soluzioni più congeniali.

A volte però non è facile aprirsi al nuovo e trovare il coraggio di modificare se stessi, vecchi schemi e abitudini consolidate.

Nel Centro FluidaMente il carattere ludico e informale dell’ambiente aiuta bambini e adulti a sentirsi accolti e contenuti nella propria globalità. La capacità di indagare il proprio mondo emozionale e riflettere su di esso non esclude inoltre l’importante ruolo dell’ironia, grazie alla quale diventa possibile decentrarsi e osservare se stessi con altri occhi, anche solo per un attimo.

Nella considerazione del disagio che il soggetto (bambino o adulto) porta con sé l’attenzione non viene posta sul sintomo , su ciò che non sa o non riesce a fare; più che ricercarne le cause profonde che lo hanno generato se ne osservano gli effetti: si terrà conto di ‘come e quando’  emozioni e conflitti si manifestano;  di  quali  situazioni sono in grado di attivarli e acuirli e di  quali invece aiutano a placarli o farvi fronte; di come antiche ferite possono ‘riattualizzarsi’.

Forzare le difese o le tensioni non fa che rafforzarle. Gli stimoli e le ‘perturbazioni’ proposte avranno un carattere di gradualità per non destabilizzare la ‘finestra di tolleranza’ (sistema di autoregolazione) del soggetto. Il ‘setting‘ (le regole che definiscono incontri e percorsi) è strutturato in modo tale da garantire uno spazio/tempo separato dalla vita quotidiana: è basato sulla fiducia e la sospensione del giudizio e incentrato sui processi empatici. Poiché l’esperienza diretta e l’azione sono gli strumenti fondamentali è necessario che i partecipanti desiderino ‘mettersi in gioco’ e attivare le loro competenze esplorative; nei gruppi la condivisione sarà al servizio dell’espressione e consapevolezza di ciascuno.

Il Centro FluidaMente intende promuovere (oltre alle attività a ciclo continuo e alle proposte episodiche indicate in CALENDARIO) anche una serie di iniziative volte a caratterizzarlo nel tempo quale luogo di incontro, socializzazione e confronto aperto al territorio. In una visione sistemica della persona infatti è importante tener conto anche delle relazioni sociali in cui siamo inseriti: aspetti personali e sociali sono fortemente intrecciati tra loro; questi si condizionano a vicenda in forme e modi più o meno favorevoli al nostro benessere e al benessere della comunità nel suo insieme.

Ciò si realizzerà attraverso diversi eventi e progetti. Si potranno organizzare ad esempio conferenze su tematiche ‘sensibili’ relative al benessere psicofisico e ad aspetti educativi e preventivi: queste potranno essere gestite in collaborazione anche con altri specialisti e colleghi (in ambito pedagogico, riabilitativo, delle Artiterapie, del benessere).

Sarà possibile la creazione di gruppi di auto-mutuo-aiuto relativi a particolari difficoltà in cui il mio ruolo sarà quello di facilitatore e mediatore dei processi; in essi potranno anche essere utilizzate diverse tecniche tratte dalla Drammaterapia, dal Teatro Sociale, dallo Psicodramma e dal Role Playing.

Il Centro FluidaMente intende aprirsi ad altre realtà territoriali come scuole (attraverso la creazione di convenzioni particolari per gruppi di bambini o insegnanti) e altri enti pubblici e privati con cui si potranno creare sinergie efficaci; ciò potrà avvenire anche attraverso corsi di formazione e aggiornamento in ambito educativo e aziendale su argomenti da concordare (ad esempio sull’osservazione, sull’ educazione psicomotoria e sull’utilizzo di tecniche rappresentative nella scuola; sulle dinamiche di gruppo, la ‘leadership’ e il ‘team building’; sulle capacità di ‘problem solving’ e ‘decision-taking’; sul ‘burnout’; sulle relazioni insegnanti/genitori ). A tale proposito si rimanda alla pagina ‘ALTRI PROGETTI’ del sito.

Infine – compatibilmente con le attività in essere – gli spazi di FluidaMente potranno essere richiesti per realizzare reading, mostre, piccoli spettacoli, performances e installazioni o per organizzare feste di compleanno (e di altra natura).