

“CON TE”
14 Gennaio, 2025 / 14:00 - 26 Giugno, 2026 / 19:00
| 90€Come è possibile andare a vedere sul file relativo alle PROMOZIONI NATALIZIE del Centro si applicano particolari sconti a chi si presenterà con il BUONO entro GENNAIO 2025:
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I BUONI SONO SCARICABILI alla PAGINA FACEBOOK del CENTRO FLUIDAMENTE o alla pagina INSTAGRAM di Renata Camagni
Per qualsiasi dubbio non esitate a contattarmi alla mail: renata@centrofluidamente.it o via WhatsApp al 3490837846 ☻
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“CON TE”
UN PERCORSO DI AIUTO PER BAMBINI DAI 3/6 ANNI CON DISAGI EMOTIVO-RELAZIONALI, LOGICO-COGNITIVI E MOTORI ( per i bambini dai 6/10 anni si rimanda al percorso “MA QUANTE STORIE!” che potete trovare in calendario )
– Presentando il BUONO entro GENNAIO il PRIMO INCONTRO DI OSSERVAZIONE- CONOSCENZA SARA’ GRATUITO
– A chi porta un’amica/o entro GENNAIO (indipendentemente dall’età e dal percorso che questo farà) IL PRIMO COLLOQUIO CON I GENITORI SARA’ GRATUITO
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CONTENUTI:
Indipendentemente dai loro comportamenti e dall’età i bambini hanno necessità di una socialità piena e di potersi muovere in libertà, di sperimentarsi e mettere in moto le loro migliori risorse espressive, creative e logiche.
Le maggiori difficoltà che si riscontrano negli ultimi anni riguardano la sfera emotivo/relazionale e attentiva. I due aspetti sono ovviamente molto collegati tra loro e disagi emotivi si riflettono, oltre che sulle relazioni, anche sugli apprendimenti e sulle prestazioni logico-cognitive e verbali. Come ho già indicato nella sezione del sito ‘discipline’ le linee di sviluppo s’intersecano e influenzano di continuo. Spesso gli adulti si allertano nel momento in cui il disagio è divenuto eclatante e faticano a gestire comportamenti fortemente oppositivi, sfidanti o temono – con l’approssimarsi dellingresso nella Scuola Primaria – i possibili insuccessi scolastici. Accade spesso, inoltre, che il genitore faticando a decodificare il comportamento del figlio venga ‘spronato’ poi dagli insegnanti a seguire un percorso psicomotorio.
Sebbene lo sviluppo non proceda mai in modo perfettamente lineare nelle diverse sfere della personalità ( a livello emotivo-comportamentale, relazionale, logico-cognitivo o verbale e sul piano motorio) nel momento in cui si verificano regressioni e/o consistenti disarmonie È UTILE INTERVENIRE IN MODO PREVENTIVO per giungere ad armonizzare il comportamento del bambino nella sua globalità. Ciò anzitutto perché il bambino manifesta una difficoltà e ha bisogno di aiuto perché si possa giungere a COMPRENDERNE LE MOTIVAZIONI, OLTRE ALLE MODALITÀ E AI FATTORI SCATENANTI. In seconda battuta perché queste stesse difficoltà investono il clima familiare (e viceversa) rendendo faticosi i rapporti e la comunicazione.
Spesso, di fronte a comportamenti fortemente egocentrici, collerici e tirannici ad esempio i genitori (e ancor più spesso i nonni, del resto tanto preziosi) cedono cercando di soddisfare i ‘capricci’ del figlio entrando in una SPIRALE RICATTATORIA molto difficile da scardinare in cui vengono ATTIVATI SENSI DI COLPA E D’ IMPOTENZA.
In molti casi gli atteggiamenti aggressivi si manifestano nel rapporto con i fratelli o con i compagni di scuola con i quali instaurano relazioni basate sulla gelosia e la competizione continua.
Molti bambini inoltre evidenziano DIFFICOLTÀ NELL’APPLICARSI E FENOMENI DI VELOCE AFFATICAMENTO anche a livello motorio uniti a una generale abulia. Non aiutano in tal senso giochini elettronici e lunghe esposizioni a cartoni animati poco comprensibili, in cui i nessi logici sono spesso confusi e rendono il bambino un soggetto passivo. Nelle scuole inoltre l’alto numero di alunni e gli spazi inadeguati non permettono il libero movimento, la LIBERAZIONE DEL PIACERE SENSO-MOTORIO, LA SPERIMENTAZIONE DI SÉ E IL DESIDERIO DI MIGLIORARE LE PROPRIE COMPETENZE. A volte le autonomie e ‘normali’ prassie per l’età (ad esempio nella vestizione/vestizione o nell’alimentazione) sono ostacolate da ritmi di vita un pò frenetici o dal bisogno del genitore di ‘sostituirsi’ al figlio per dimostrare meglio il proprio amore e la propria presenza (e a volte dei nonni che non sanno dire di no). La GESTIONE DELLA FRUSTRAZIONE È UN ELEMENTO A VOLTE MOLTO FATICOSO – MA NECESSARIO – tanto a scuola che a casa e non sempre si trovano le strategie più adatte. E’ indispensabile però che il bambino giunga a fare i conti con la realtà realizzando di non possedere l’onnipotenza che desidererebbe e che distorce la visione tanto di se stesso che del mondo esterno aumentando sempre più la rabbia nel momento in cui questo non si plasma ai suoi voleri. Ma è proprio ATTRAVERSO LA RELAZIONE CON L’ADULTO CHE LO CONTIENE CHE PUÒ PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI LIMITI: diventerà possibile sdrammatizzarli COMPENSANDOLI CON UN‘AUTOSTIMA CRESCENTE NELLA CONSAPEVOLEZZA ANCHE DELLE PROPRIE CAPACITÀ. In tal modo giunge a un’identità più salda e alla capacità di relazionarsi in modo più equilibrato tanto con gli adulti che con i pari. Nell’intervento psicomotorio non si punta a ‘correggere’ l’errore ma si offre uno spazio/tempo in cui il bambino non si sente giudicato e ‘lacunoso’ ma, al contrario, accolto nella possibilità di esprimersi pienamente. Ed è attraverso questa ACCETTAZIONE e nella RELAZIONE DI FIDUCIA che si instaura che si possono ottenere dei miglioramenti. Il bambino – che si esprime anzitutto a livello motorio e non verbale tanto più è piccolo – avrà uno spazio ludico in cui sperimentarsi ed essere guidato dalla figura della psicomotricista: sarà libero ad esempio di ESPRIMERE LA RABBIA, costruendo e distruggendo mediante appositi ‘cubotti’ psicomotori o simulando lotte tra animali; potrà rimanere in silenzio fino a quando lui/lei stesso/a si stancherà e troverà tale difesa poco utile al suo stesso divertimento; potrà sbagliare ripetutamente senza essere valutato e senza timore di deludere le aspettative. Pur richiedendo il rispetto di alcune basilari regole il bambino potrà MANIFESTARE I SUOI COMPORTAMENTI OPPOSITIVI che, nel tempo, troverà poco produttivi, selezionerà i giochi preferiti e troverà piacere nell’instaurare un rapporto di collaborazione e sintonia. In altri casi i bambini manifestano un BISOGNO DI ‘MATERNAGE’ che possono esprimere senza vergogna mediante il gioco simbolico con gli oggetti e/o con la psicomotricista stessa.
E’ evidente che anche la relazione che si instaura nel setting psicomotorio è in qualche modo ‘privilegiata’ rispetto a chi deve cercare di trovare quotidianamente delle soluzioni e cercare di organizzare al meglio la vita famigliare. Alcuni errori è facile commetterli quando si è estenuati e/o non si ha tempo per accogliere le reazioni di fronte ai ‘no’ che si impongono o si vorrebbero imporre. Inoltre è importante che ENTRAMBI I GENITORI, laddove siano presenti, ADOTTINO I MEDESIMI STILI COMUNICATIVI E LE STESSE REGOLE. Nessuno ha la bacchetta magica ed è facile – specie nei momenti di difficoltà – proiettare dei propri vissuti personali nella relazione con i figli e non sempre nel modo più efficace. A tale scopo È POSSIBILE – anche in un secondo tempo – SEGUIRE UN PERCORSO DI COUNSELING CHE AIUTI NELLA GESTIONE DEL PROPRIO RUOLO GENITORIALE per il quale potete chiedermi indicazioni su modalità e contenuti (ferma restando la mia preparazione in tal senso che è possibile visionare nella parte specifica al Counseling oltre al mio CV presente alla voce ‘Chi sono’)
ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Gli incontri con i bambini sono settimanali, di un’ora e il costo mensile è di 90 euro. Per garantire l’indispensabile continuità del percorso e la stabilità delle dinamiche interpersonali se all’interno del gruppo le assenze verranno considerate nel numero di due nel corso del quadrimestre e per gravi motivi; queste dovranno inoltre essere comunicate almeno 24 ore prima. Ne caso gli incontri ‘saltassero’ per motivi della psicomotricista verranno , ove possibile, recuperati (altrimenti non conteggiati). Si richiede il pagamento anticipato, al momento dell’iscrizione e all’inizio dei mesi successivi.
In seguito ad un primo contatto, che è solitamente telefonico, si stabilisce un PRIMO COLLOQUIO CON I GENITORI ( possibilmente in presenza e con entrambi i genitori ma che se necessario può avvenire mediante videochiamata) in orari da concordare e prevedono la raccolta dei dati anamnestici ed eventuale documentazione utile; il costo è di 25 euro. Dopo il primo colloquio si ha l’iscrizione e la presa in carico del bambino in cui verrà predisposto un CICLO DI OSSERVAZIONI DI 4/6 INCONTRI (anch’essi di 1 ora di 28 euro ciascuno ) per delineare gli obbiettivi da raggiungere e valutare il percorso più adatto alle sue necessità; iL PRIMO È QUASI SEMPRE INDIVIDUALE MENTRE GLI ALTRI VENGONO DECISI DI VOLTA IN VOLTA. Successivamente sarà comunicato ai genitori se la Psicomotricista ritiene più idoneo inserirlo in un piccolo gruppo anziché seguire un percorso individuale (a volte i genitori arrivano carichi di ansie e preoccupazioni che si rivelano un po’ ‘eccessive’ rispetto a quanto osservato e il bambino potrò inserirsi in un gruppo del percorso “INSIEME RI-USCIAMO” che è possibile visionare nel CALENDARIO di questo sito.
Si precisa che per quanto venga preso in considerazione il parere degli Insegnanti LA SCELTA DEL TIPO DI PERCORSO DA ATTUARE RIMANE UNA PREROGATIVA DELLA PSICOMOTRICISTA: accade infatti che riscontrando difficoltà nella socialità ( spesso conseguenza di stati emotivi difficili) non venga considerato ‘adeguato’ un possibile intervento individuale mentre spesso è proprio il raggiungimento di un rapporto di fiducia con lo specialista e l’ accoglienza delle difficoltà che permettono i successivi progressi emotivi e poi relazionali. Capita che il bambino debba SENTIRSI ANZITUTTO CONTENUTO e che il suo livello di emotività lo esponga ad eccessivo stress nel relazionarsi con i coetanei. E ANCHE NEL RAPPORTO DUALE I BAMBINI RIESCONO A DIVERTIRSI ED ESPRIMERSI PIENAMENTE e ciò non dev’essere considerato come l’etichettatura di particolari ‘patologie’ in essere.
Sarà sempre possibile in seguito modificare il percorso e inserire il bambino in un piccolo gruppo.
Nel corso del tempo anche sollecitati dei colloqui con gli Insegnanti per un intervento sinergico .
I colloqui con i genitori, gli incontri con insegnanti e altri specialisti che hanno in carico i bambini sarà di 25 euro; lo stesso costo per eventuali relazioni da redigere.
Non trattanosi di interventi di tipo sanitario quanto ‘rieducativo’ non si rilasciano fatturazioni finalizzate a detrazioni fiscali.
La data e gli orari quì segnalati sono solo indicativi. I giorni dedicati alle attività saranno – salvo particolari situazioni – il Martedì, il Mercoledì e il Giovedì.
I bambini dovranno portare calze antiscivolo e abbigliamento comodo.
I genitori o gli accompagnatori potranno sostare nella sala d’aspetto il tempo necessario ad aiutarli nella vestizione/svestizione.