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UN PERCORSO DI AIUTO PER BAMBINI DAI 3/10 ANNI CON DISAGI EMOTIVO-RELAZIONALI,  LOGICO-COGNITIVI E MOTORI

In questi ultimi anni tutti i bambini hanno dovuto fare i conti con situazioni alquanto anomale connesse alla pandemia e che hanno coinvolto l’intero nucleo famigliare (con linsorgere a volte di nuovi problemi e tensioni). Alcune abitudini e ritmi consolidati si sono modificati e la socialità ne ha risentito spesso fortemente; anche gli spazi di gioco si sono ristretti e il tempo trascorso a casa è diventato preponderante. I più grandicelli hanno anche vissuto in pieno il lockdown, gli alterni periodi di chiusura e la Dad. Tutto ciò ha creato scompensi più o meno vistosi in special modo nei bambini emotivamente più fragili.  Tante, diversificate e alterne sono state le reazioni: da comportamenti di estrema passività e abulia ad altri oppositivi e tirannici nei confronti di fratelli e/o genitori; timori eccessivi poi nellaffrontare gli inserimenti scolastici e a volte disadattamento prolungato nella nuova realtà.  Frequentemente si sono manifestate piccole regressioni, lacuirsi di paure e fobie, di piccoli disturbi psicosomatici, fino a quella che è stata definita la ‘sindrome della capanna’ ( in cui molti bambini hanno manifestato timori nell’uscire dalle protettive mura di casa e tornare a contatto con gli altri ).                                                                                                        Anche dal punto di vista dell’apprendimento si sono registrati in questi anni maggiori disturbi dell’attenzione, difficoltà nell’applicarsi e fenomeni di veloce affaticamento.                                                   Benché molti a livello razionale abbiano compreso la necessità di determinati adattamenti e regole ciò non significa che a livello emotivo la situazione sia stata compresa e accettata realmente.                             I genitori si sono ritrovati a indossare ruoli differenti: da un lato diventando i principali compagni di gioco per compensare la carenza di amici e leccessivo uso di giochini elettronici o  della televisione; dallaltro facendosi carico dell’apprendimento dei figli ( faticando a conciliare questo nuovo ruolo con le esigenze lavorative e personali).

Indipendentemente dai loro comportamenti i bambini hanno necessità  di una socialità piena e di potersi muovere in libertà, di sperimentarsi e mettere in moto le loro migliori risorse espressive, creative e logiche.   

Se per tutti è vero che gli aspetti logico-razionali sono inscindibili da quelli emotivi per i bambini lo è a maggior ragione: in questi difficili anni si è potuto riscontrare in pieno quanto un aspetto possa influire sull’altro e viceversa.  Il bambino va considerato quindi nella sua globalità, nell’intreccio continuo tra i diversi fattori della personalità.   I bambini presi in carico presso il Centro Fluidamente possono quindi rielaborare i propri vissuti passati e attuali ed essere aiutati anche nel recuperare capacità comunicative, espressive e motorie nonché maggiore agilità dal punto di vista logico-cognitivo: tutto ciò per prevenire disagi futuri che possono compromettere un corretto processo di apprendimento e sviluppo.

Le metodologie, a seconda dell’età e specificità dei bambini,  fanno riferimento in particolare alla  Psicomotricità e agli aspetti creativi, espressivi, rappresentativi della Drammaterapia.

Gli incontri sono settimanali, di un’ora, al costo di 20 euro ciascuno. Il medesimo costo per i colloqui con altri specialisti o con gli insegnanti laddove se ne ravvisasse la necessità.

Il primo incontro di conoscenza con i genitori e’ gratuito, in orari da concordare e prevedono la raccolta dei dati anamnestici ed eventuale documentazione utile.                                                                                 Al momento della presa in carico verrà predisposto un ciclo di osservazioni di 4/6 incontri (anch’essi di 1 ora ma di 25 euro ciascuno ) per delineare gli obbiettivi da raggiungere e valutare il percorso più adatto alle necessità del bambino. Potrebbe infatti risultare più  idoneo inserirlo in un piccolo gruppo d’aiuto anziché seguire un percorso individuale.                                                                                La data quì segnalata è solo indicativa. I bambini dovranno portare calze antiscivolo. Per adesso, e speriamo in futuro, non sono previste particolari misure precauzionali quali uso della mascherina o cambio di felpa;i genitori o gli accompagnatori potranno sostare nella sala d’aspetto: è preferibile in ogni caso – per garantire una maggiore privacy dei bambini stessi – che rimangano solo il tempo necessario ad aiutarli nella vestizione/svestizione.