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Come è possibile andare a vedere sul file relativo alle PROMOZIONI NATALIZIE del Centro si applicano particolari sconti a chi si presenterà con il BUONO entro GENNAIO 2025:

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I BUONI SONO SCARICABILI alla PAGINA FACEBOOK del CENTRO FLUIDAMENTE o alla pagina INSTAGRAM di Renata Camagni

Per qualsiasi dubbio non esitate a contattarmi alla mail: renata@centrofluidamente.it o via WhatsApp al 3490837846 ☻

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DAL GESTO ALLA SCRITTURA”

LABORATORIO DI GRAFO-MOTRICITÀ E PREVENZIONE DELLA DISGRAFIA PER BAMBINI DAI 5/10 ANNI

– Con il BUONO il costo è di 80 euro anziché 90 per il primo quadrimestre se presentato entro GENNAIO 2025

– Se almeno 5 bambini si iscriveranno CONTEMPORANEAMENTE GRAZIE ALLA SOLLECITAZIONE DI INSEGNANTI e SCUOLE ENTRO IL MESE DI GENNAIO il COSTO SARA’ di 75 euro anziché 90 a bambino per il primo quadrimestre!

– A chi porta un’amica/o ENTRO GENNAIO verrà ‘scontato’ 1 incontro. Cumulabile con la prima offerta!

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Questo laboratorio, della durata di poco più di un quadrimestre è rivolto a bambini dai 5 ai 10 anni. Esso si rivolge anzitutto alle scuole poiché PARTIRA’ NEL MOMENTO IN CUI IL NUMERO MINIMO DI ISCRIZIONI (minimo 6 massimo 10) AVVERRA’ GRAZIE ALLA SEGNALAZIONE DI INSEGNANTI e SCUOLE. Sarà possibile iscriversi anche a livello individuale nel caso i genitori lo ritengano utile al costo di 90 euro al mese ( 80 per fratelli ) anche per i bambini dell’ ultimo anno della Scuola dell’Infanzia a scopo preventivo. I pagamenti si effettueranno anticipatamente al momento dell’iscrizione e all’inizio di ogni mese per garantire la continuità del percorso. Si terrà in un pomeriggio infrasettimanale da stabilire sulla base delle attività in essere del Centro e delle necessità organizzative di tutti; l’orario previsto è dalle h.17/18.30. 

CONTENUTI

Il percorso partirà al raggiungimento di un minimo di 6 iscritti. Chiaramente gli obbiettivi e le attività del laboratorio saranno diversamente calibrati in base alle età e/o difficoltà presenti. Le attività in piccolo gruppo consentono infatti un’attenzione individualizzata a ciascuno. NEL CASO DI BAMBINI APPARTENENTI ALLA STESSA CLASSE E/O DELLA STESSA ETÀ IL NUMERO POTRÀ AUMENTARE FINO A 10 PRESENZE.

La prevenzione alla disgrafia e il pregrafismo richiedono un pASSAGGIO GRADUALE DA UNA MOTRICITÀ GLOBALE A UNA MOTRICITÀ FINE E SEGMENTARIA: ciò spesso non si realizza o si attua troppo in fretta e non tiene conto di diverse variabili in gioco.

A volte i bambini faticano a produrre delle sequenze armoniose di gesti: compiono movimenti a scatti, disarmonici, troppo lenti o veloci e sui fogli premono con troppa o troppo poca forza; presentano difficoltà nel tener conto della successione temporale oltre che spaziale.  

LA MANCANZA DI PRECISIONE E ARMONIA DEL TRATTO È MOLTO SPESSO CORRELATA A DISTURBI DELL’ATTENZIONE più o meno consistenti – e in crescente aumento – che necessitano di interventi in cui sia possibile ALTERNARE ATTIVITÀ DI MOVIMENTO AD ATTIVITÀ PIÙ STRUTTURATE E DI RILASSAMENTO. Ma è fondamentale che ciò si realizzi attraverso il gioco perché possa catturare la motivazione del bambino.

Il percorso qui proposto non prevede la semplice e meccanica riproduzione di segni o di complicate ‘grechine’ che tanti adulti si ricordano: un tale approccio infatti non farebbe che insistere sul ‘difetto’ con ricadute deleterie tanto sul morale che sulle possibili acquisizioni. Anche in questo caso è bene che l’apprendimento assuma un carattere ludico e attivo in grado di mobilitare la motivazione a migliorarsi, a sperimentarsi. (il gioco del resto rimane il loro mestiere principale!)
Tanto nel percorso complessivo che all’interno di ogni incontro si cercherà di potenziare le capacità di coordinamento con una PROGRESSIONE GRADUALE DAL GESTO AMPIO A QUELLO PIÙ ‘RISTRETTO’; di prendere coscienza del proprio schema corporeo, degli assi corporei, del proprio assetto posturale e della funzione delle articolazioni. Si svolgeranno ATTIVITÀ LUDICHE DI COORDINAZIONE OCULO-MOTORIA E OCULO-MANUALE cercando di affinare il gesto e la prensione in modo sempre più
preciso; si miglioreranno le competenze per quanto riguarda l’ORIENTAMENTO SPAZIO TEMPORALE Attraverso l’utilizzo dei rapporti topologici e di alcuni concetti geometrici. E’ inoltre di fondamentale importanza riuscire ad adeguare in modo sempre più efficace il gesto e il tono muscolare in funzione dello scopo MIGLIORANDO LE CAPACITÀ PRASSICHE: il bambino realizzerà i movimenti nella corretta successione fino alla capacità di eseguire gesti il più economici possibile ( massimo rendimento con minor fatica).
Tutto ciò non si acquisisce esclusivamente con l’esercizio ripetuto poiché vi sono coinvolti ASPETTI EMOTIVI CHE PORTANO A CONTRARRE MUSCOLI E IRRIGIDIRE LE ARTICOLAZIONI O, AL CONTRARIO, A UN’ ECCESSIVA IPOTONIA spesso associata ad un atteggiamento generale un po’ troppo passivo e abulico: si alterneranno dunque attività a carattere fortemente dinamico ad attività di rilassamento in cui i bambini impareranno a REGOLARE LA RESPIRAZIONE, a prendere coscienza e migliorare le loro capacità propriocettive, enterocettive ed esterocettive; i bambini prenderanno gradualmente coscienza dello sforzo effettuato e del mutamento del tono muscolare impresso nel gesto.

Impareranno a muoversi nello spazio e a MUOVERE PARTI DEL CORPO IN BASE A RITMI E MELODIE DIFFERENTI. Del resto la grafo-motricità ha molto a che vedere con il ritmo e le pause. Mediante giochi che richiedono di collocare il proprio corpo in rapporto allo spazio, agli oggetti, agli altri potranno acquisire una sempre maggiore CONSAPEVOLEZZA POSTURALE e strutturazione spazio-temporale.

I bambini potranno migliorare la capacità di cogliere e utilizzare le direzioni, di eseguire e creare percorsi, tracciati da seguire mediante il corpo e gli oggetti; tutto ciò ANCHE MEDIANTE L’UTILIZZO DI ‘SLIDE’ appositamente create . Oltre alla capacità di orientarsi e organizzare il gesto in spazi sempre più ristretti e in modo sempre più armonioso è importante che il bambino acquisisca la capacità di passare dallo spazio verticale allo spazio orizzontale e viceversa. L’uso delle proiezioni inoltre ha una valenza più suggestiva che mobilita l’interesse del bambino. Giocheremo con le forme e con le ombre; con il riconoscimento di segni grafici e numerici per giungere alla loro riproduzione. I TRACCIATI POTRANNO ESSERE RIPRODOTTI SU FOGLI AMPI e, infine, su fogli di formato più piccolo ATTRAVERSO VARIE TECNICHE GRAFICO-PITTORICHE. Il passaggio flessibile da un contesto ad un altro aiuterà ad affinare e consolidare la motricità fine.  

Un ruolo importante nella difficoltà a concentrarsi e nel corretto utilizzo del gesto lo svolgono tutti quei giochi e strumenti digitali che ormai i bambini imparano molto in fretta a utilizzare e l’uso spesso eccessivo di giochini elettronici che innalzano eccessivamente il loro livello di tensione ed eccitazione emotiva e neurologica.                                                                                                                                                                 Infine si trascura troppo spesso l’aspetto emotivo fortemente connesso a tutte le dimensioni della corporeità (coinvolti anche nell’atto dello scrivere) nonché l’investimento e le aspettative di cui sono caricate l’acquisizione della scrittura e della lettura. In particolare nei primi anni della Scuola Primaria ciò induce nei bambini stati d’ansia e sensi di inadeguatezza che non aiutano né dal punto di vista della motivazione all’apprendimento né da quello di un corretto tono muscolare.  

 I bambini più piccoli (5/6 anni) in particolare saranno sollecitati a percepire gli assi corporei e ad AVVICINARSI AL RICONOSCIMENTO DI DESTRA E SINISTRA in rapporto a sé stessi e agli oggetti; a PRENDERE SEMPRE PIÙ COSCIENZA DELLE PROPRIE PREFERENZE NELL’UTILIZZO DEGLI ARTI SUPERIORI ED INFERIORI. Ciò che spesso non viene considerato a sufficienza è il fatto che IL PROCESSO DI LATERALIZZAZIONE, DA UN PUNTO DI VISTA NEUROLOGICO, È PIÙ LUNGO DI QUANTO SI CREDA: il bambino necessita quindi di sperimentarsi in tempi più distesi di quanto gli venga solitamente offerto.

Alcuni BAMBINI STRANIERI, inoltre, iniziano ad acquisire nozioni della loro lingua d’origine: ciò, A SECONDA DEGLI IDIOMI, LI PONE NELLA DIFFICOLTÀ di passare da una modalità all’altra (es destra-sinistra, alto-basso) con sufficiente elasticità. Necessitano di tempi più lunghi che spesso nei grandi gruppi in cui son inseriti a scuola risultano di difficile attuazione.

Spesso i genitori attendono le indicazioni di fine anno degli insegnanti per mobilitarsi e far intraprendere ai propri figli dei percorsi psicomotori: ma un laboratorio ludico e creativo con consistenti ricadute sugli apprendimenti è utile in ogni caso anche solo per rafforzare le acquisizioni impartite a scuola.

SI RICHIEDE ABBIGLIAMENTO COMODO E CALZE ANTISCIVOLO.